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lunedì 19 aprile 2021

amore folle

questo freddo,
questo freddo buio, 
mi fa tremare di paura.
Vorrei poter avere un Dio da supplicare,
chiedere in ginocchio il suo perdono. 
Piango con le mani sul viso,
in una stanza bianca, 
mentre fuori il vento non smette di violentare gli alberi.
Figlia abbracciami,
così che più forte possa esplodere il mio pianto. 
Riempi la mia anima cupa,
riaccendi il sole sul mio viso.
Tu sei il mio amore folle,
quello che mai mi abbandona.

lunedì 19 dicembre 2016

tre anni dopo

e venne il tempo di tornare,
soltanto un pò più vecchio,
col respiro più pesante,
e la consapevolezza che,
del tempo passato,
nulla è andato perduto.
Neppure ciò che non è stato scritto,
e che giace nel cuore di ogni uomo.
Riposano polverose parole,
tra macchie d'inchiostro e fogli accartocciati.

giovedì 4 aprile 2013

ultimo post

fortunatamente tutto finisce, lasciando spazio ad altro o a niente. Questo tempo è terminato. Come quelli precedenti. Questo spazio è ormai saturo. I giorni cambiano, lasciano il bianco e si tingono di un rosso porpora. Non è più il momento dei buoni propositi, non serve ripetersi che "andrà tutto bene". Cerco rifugio altrove, tra le pagine bruciate del diario di Marlene:

http://ildiariodimarlene.blogspot.it/?zx=9312fa5abacc492f


domenica 24 febbraio 2013

a poche gocce dal sonno

una folata improvvisa che sbatte la porta,
torni indietro a nasconderti,
ma non ci si nasconde dal vento.
Per quanto debole arriva lo stesso.
A volte smette, poi ritorna,
alza la polvere e ti fa chiudere gli occhi.
Per quanto tu possa aver imparato a restarne al riparo,
quel vento soffierà ancora,
anche fosse l'ultimo suo respiro.
C'è freddo stasera,
come non si sentiva da tempo.
Vorrei abbandonarmi,
stordito dal sonno.
Mancano poche gocce, poi la notte.



lunedì 11 febbraio 2013

pensieri infecondi

tu madre dormi ignara,
tra lenzuola sudate,
ed amanti distratti.
Mentre i tuoi figli corrono,
sotto il sole che brucia la carne,
in un'infanzia cieca.
Continui a mietere i giorni,
aprendo il sipario,
di un palcoscenico senza maschere,
ad un pubblico sordo.
Pensieri infecondi evaporano da un feto malato,
la cui vita dura l'istante che deve ancora venire.

domenica 3 febbraio 2013

senz'anima

per innamorarmi dovrei incontrarti al mattino:
appena sveglia, dopo il sonno,
senza trucco sul viso,
completamente indifesa.
Dovresti avere un fare assorto,
ed occhi pigri che mi guardano.
Non servirebbero parole,
che nella vita ne abbiamo già dette troppe,
anche se per gli altri erano sempre poche.
Per innamorarmi dovresti ascoltare il silenzio,
farmi accarezzare il tuo spirito.
Ma vivo in un paese senz'anima,
e non mi innamoro più di niente.

lunedì 21 gennaio 2013

il riflesso di Venere

fu in una mattina di pioggia,
mentre passava davanti lo specchio,
che Venere non si vide più riflessa.
Uscì di corsa a cercare una pozza,
abbassò lo sguardo,
ma l'acqua rifletteva solo infiniti cerchi concentrici,
colorati da un cielo grigio.
La sua bellezza era morta,
e con lei il profumo della giovinezza.
Scopertosi vecchia abbandonò la superbia,
ma tiranno fu il tempo:
era ormai tardi per ricucire l'ombra dell'anima.

sabato 5 gennaio 2013

certi giorni

certi giorni sono solo uno scherzo,
di cattivo gusto.
Tra la nebbia la luce appare tenue,
l'aria leggera, distante una musica suona.
Ci lasciamo per sempre,
sugli scalini di una chiesa,
l'ora è tarda e posso andare senza pensieri,
perchè già la conosci la strada che porta all'altare.
Passo la notte cullato dal freddo dondolio di un'altalena,
mentre contemplo il cielo tutto è immortale.
Vago per un pò tra i vicoli bui,
in cerca di improbabili figure.
Mi fermo esausto, mi scrollo di dosso ogni brivido.
Amata solitudine che accompagni questa notte,
abbracciami ancora fino a soffocare.
concedimi l'Apocalisse.

mercoledì 2 gennaio 2013

sedata pacatezza

cos'è stato ieri?
Solo un giorno troppo lontano.
E del domani, cosa resta?
Niente bicchieri colmi di allegria;
solo l'odore dolciastro di benzodiazepine.