una folata improvvisa che sbatte la porta,
torni indietro a nasconderti,
ma non ci si nasconde dal vento.
Per quanto debole arriva lo stesso.
A volte smette, poi ritorna,
alza la polvere e ti fa chiudere gli occhi.
Per quanto tu possa aver imparato a restarne al riparo,
quel vento soffierà ancora,
anche fosse l'ultimo suo respiro.
C'è freddo stasera,
come non si sentiva da tempo.
Vorrei abbandonarmi,
stordito dal sonno.
Mancano poche gocce, poi la notte.
Devi abbandonarti.
RispondiEliminaE' un imperativo vitale, direi.
e' un impegno trovar aiuto nella notte e ascoltarla
RispondiEliminaSe non dormi alzati e cammina....un abbraccio grande ..alma
RispondiEliminaInvito - italiano
RispondiEliminaIo sono brasiliano.
Dedicato alla lettura di qui, e visitare il suo blog.
ho anche uno, soltanto molto più semplice.
'm vi invita a farmi visita, e, se possibile seguire insieme per loro e con loro. Mi è sempre piaciuto scrivere, esporre e condividere le mie idee con le persone, a prescindere dalla classe sociale, credo religioso, l'orientamento sessuale, o, di Razza.
Per me, ciò che il nostro interesse è lo scambio di idee, e, pensieri.
'm lì nel mio Grullo spazio, in attesa per voi.
E sto già seguendo il tuo blog.
Forza, pace, amicizia e felicità
Per te, un abbraccio dal Brasile.
www.josemariacosta.com
Come ogni gatto che si rispetti io di notte in genere non dormo....a me servirebbero poche gocce...di sonnifero.
RispondiEliminaScherzi a parte complimenti...mi togli sempre il fiato! :D
Morbidi.
Al vento non si comanda,
RispondiEliminaquando chiama al vento si risponde,
ma lui non ti ascolta,
solo ti prende e ti sbatte dove vuole.
Serena Pasqua...
Fatima