Lo osservo, sfumature indefinite di cui non puoi trarne i dettagli, provo a tracciarne i contorni, ma la forma è astratta, mi inganna, mi spaventa.
Mi avvicino, mi ustiona, mi respinge, mi intima di non osare,
la legna brucia, lentamente si consuma, mi faccio trasportare in questo turbinio di pace.
Poi la fiamma diventa fioca, guardo intorno e vedo solo cenere,
non trovo più i colori, solo grigia polvere spazzata da un soffio di vento.
A volte che è diventato solo cenere te ne accorgi troppo tardi
RispondiEliminagrazie per la visita :)
Ti ringrazio...per il commento e per la visita.
RispondiEliminaA presto
Noire.
Grazie per la visita.
RispondiEliminaAnche delle semplici parole dette da una persona che non conosci, possono farti tornare un sorriso!
Buon autunno anche a te e continua a condividere con il "pubblico" di Blogger queste meravigliose poesie!
Grazie per esservi fermate nonostante il gelo, buon cammino
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