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giovedì 19 aprile 2012

lettera dal carcere

lo spazio è sempre troppo poco,
un dondolio incessante tra le pareti.
Ripeto parole balbettate appena,
sento l'odore di animale che mi accompagna.
Rumore di porte che si chiudono
ed urli blasfemi fanno eco al vuoto.
La violenza è una compagna sorda,
sorpreso da sgomento mi arrampicato alle sbarre.
Posso annusare oltre la finestra
e sentire ancora il profumo di bianche lenzuola,
dove un tempo ho riposato.

4 commenti:

  1. Ho scritto anche io una poesia per dei detenuti per il loro rilascio attraverso un concorso letterario internazionale cubano, ma anche se le persone si sono spronate e sensibilizzate verso questo fronte a loro non si è risolta la situazione e sono rimasti negli stati uniti. un sorriso grande al tuo componimento che mi piace avvolgendomi

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    1. Mi dispiace ma io non l'ho scritta per nessuno. L'ho scritta e basta.

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