altro non sono che uno sconosciuto,
ma i tuoi occhi li conosco da sempre,
da quando la luna si stagliava, da dietro le nuvole,
così grande che ti ci potevi specchiare.
E restavo impaurito ad osservare,
mentre il cuore cercava un ritmo più lento,
per non disturbare il tuo.
Chiedendoti solo di chiudere gli occhi,
per sognare più forte...
Molto belli i tuoi versi :)
RispondiEliminaGrazie Artemisia, ne seguiranno altri ma non per molto ancora...
Eliminanon per molto... come mai? Arrivo io e chiudi il blog ;) ?
RispondiEliminaA presto,
Artemisia