di ritorno dal viaggio mi porto espressioni familiari ormai remote,
con cadenza dialettale rimbombano tra i timpani come echi lontani.
Semplicità che seduce, a volte dimenticata, a cui mi abbandono felicemente.
Spezzare il pane con le mani, senza l'uso di coltelli,
direi che questo può bastare a ricordarmi chi sono.
ogni tanto fa bene ricordasi chi siamo...buon anno Agart
RispondiEliminaè importante sapere chi siamo...buon anno a te, tra il sole e il gelo
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