penso a una macchina da scrivere:
immagino notti insonni a battere sui tasti.
Tu in dormiveglia ne ascolti il rumore,
e fai sogni di inchiostro un pò sbiaditi.
Secche battute a riempire pagine ingiallite,
fogli sparsi da rimettere in ordine di pensiero.
Polverosa, luccicante strumento che mi accompagna,
infinita ammirazione per tanta grazia e forza.
Ti osservo...e il romanticismo finisce al tacere dei tasti.
compagna di mille emozioni...
RispondiEliminati abbraccio...