La mia foto
Firenze, Italy
agartproject@gmail.com

lunedì 18 ottobre 2010

leggenda

sottomesso alla voce delle mie interiora ho subito accuse e ingiurie, ho taciuto di fronte al fare inquisitorio che mi si propinava, ho ceduto a questa giuria faziosa. Dalla strada miei simili invocavano la mia resurrezione. Non un buon esempio, ma neppure un vuoto a perdere. Non un cane da salotto, ma un randagio che abbaia alla luna. Non mito, ma leggenda.

7 commenti:

  1. Ci piace molto molto questo post.
    Ci piace sapere che pure tu dialoghi con le tue interiora....


    Buon martedì, iO e Alice

    RispondiElimina
  2. i dialoghi con le propria interiora sono molto interessanti e, a volte, sorprendenti.

    RispondiElimina
  3. gli organi interni trasmettono lancinanti fitte, sussurrano parole indicibili

    RispondiElimina
  4. U__U siamo onorate del tuo commento e di riuscire a trasmettere qualche cosa con i nostri pOst.
    Bè..certo le interiora narrano sempre qualche gesta fOlle...delle volta anche gesta che non vanno proprio scritte....

    BuOna giOrnata iO e ALice

    RispondiElimina
  5. Da questo post io ho ricavato che secondo te noi siamo in un certo senso sottomessi a qualcosa che abbiamo dentro. Siamo costretti ad ubbidire a questa cosa. Ma anche a qualcosa che sta fuori.

    RispondiElimina
  6. Questo commento è stato eliminato dall'autore.

    RispondiElimina
  7. Ottima deduzione chia. Hai assaparato ogni parola.

    RispondiElimina