Vestiti sporchi,
sapore di polvere in gola,
urla e pensieri cattivi.
E calci ad un pallone,
miseria e nessuna speranza.
Giorni randagi,
trascorsi cercando di levarsi di dosso
il puzzo della sconfitta.
Tra madri pensierose,
padri arrabbiati,
e nessuna donna
a consolare i nostri giorni.
Anche acqua fresca dentro un mestolo di rame.
RispondiEliminaQualche bugia da raccontare per sentirsi in gamba.
E una marea di sorrisi complici di bambini-fratelli.
e segreti indicibili anche a se stessi...
EliminaMa al contrario ci sono stati giorni di gioventù composte, pudicamente educate, piegate o brutalmente raddrizzate. Giorni incatenati, giorni ricattati, in attesa che le speranze trovassero un giorno compimento. Ancora, dopo anni, ci ritroviamo ad attendere, ma la gioventù non ci ha aspettato.
RispondiEliminal'era moderna ci ha imbruttiti, per questo quella gioventù non tornerà...
EliminaSembra più un "quando eravamo piccoli" ...
RispondiEliminaQuando eravamo piccoli non puzzavamo di sudore, ma di frenesia ludica, e di campi di granoturco dove ci si nascondeva, e chi ti trovava più!
le chewingum a palline dentro la boccia.
EliminaPerchè una cosa va detta:
anche se i telefilm erano in bianco e nero
c?era sempre una cosa a colori,
la boccia delle chewingum.
(da Cinnamon - Offlaga Disco Pax)
Molto maschile ma... funziona, mi sono sentita in un campetto da calcio di periferia
RispondiEliminail posto giusto dove prendersi la rivincita.
EliminaDolce sera Giorgia